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Aggiornato al 29 Aprile 2025.

Codice ATECO per la trasformazione delle olive: guida per le aziende agricole

"Sei un agricoltore che coltiva ulivi e vuoi iniziare a conservare le olive in salamoia per la vendita? Scopri quale codice ATECO aggiungere alla tua attività e come questo si configura fiscalmente come attività agricola connessa."

Il passaggio dalla coltivazione alla trasformazione

Molti agricoltori che si dedicano alla coltivazione di ulivi (codice ATECO 01.26.00) si limitano alla vendita all'ingrosso delle olive fresche subito dopo la raccolta. Tuttavia, la trasformazione del prodotto primario può rappresentare un'interessante opportunità per diversificare l'attività e aumentare il valore aggiunto della produzione.

La conservazione delle olive in salamoia per la successiva vendita in secchielli o altri contenitori è un esempio perfetto di questa evoluzione. Ma quale codice ATECO è necessario aggiungere per questa nuova attività?

Il codice ATECO corretto: 10.39.09

Per l'attività di trasformazione delle olive in salamoia, il codice ATECO da utilizzare è il 10.39.09 - "Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi)".

Questo codice è il più appropriato perché:

  • Appartiene alla divisione 10 (Industrie alimentari), che comprende la trasformazione dei prodotti dell'agricoltura in alimenti
  • Si trova nel gruppo 10.3, relativo alla lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi
  • La classe 10.39 include specificamente la produzione di alimenti a base di frutta o ortaggi, tranne i piatti pronti surgelati o in scatola
  • La sottocategoria 10.39.09 è quella che meglio descrive la conservazione delle olive in salamoia

Attività agricola connessa: il vantaggio fiscale

Un aspetto fondamentale da comprendere è che, pur aggiungendo un codice ATECO del settore industriale (10.39.09), l'attività di trasformazione delle olive può comunque qualificarsi come attività agricola connessa ai sensi dell'articolo 2135 del Codice Civile.

Per essere considerata attività agricola connessa, la trasformazione deve rispettare questi requisiti:

  • Utilizzo prevalente di prodotti ottenuti dalla propria attività agricola principale (in questo caso, olive provenienti dalla propria coltivazione)
  • Impiego di attrezzature o risorse normalmente utilizzate nell'attività agricola principale
  • La trasformazione deve essere coerente con l'attività principale e rappresentarne un naturale sviluppo

Quando questi criteri sono soddisfatti, l'attività di trasformazione mantiene lo status fiscale di attività agricola, con tutti i benefici che ne conseguono in termini di regime fiscale.

Implicazioni pratiche per l'azienda

Per un'azienda agricola che decide di iniziare l'attività di conservazione delle olive in salamoia, ecco i passaggi pratici da seguire:

  1. Comunicare l'aggiunta del codice ATECO 10.39.09 alla Camera di Commercio, che lo registrerà come attività secondaria nella visura camerale
  2. Se sei già titolare di partita IVA, comunicare la variazione all'Agenzia delle Entrate attraverso il modello AA9/12
  3. Verificare i requisiti sanitari e le autorizzazioni necessarie per la produzione alimentare, come la registrazione sanitaria presso l'ASL locale (SCIA)
  4. Implementare un sistema HACCP adeguato per garantire la sicurezza alimentare del prodotto
  5. Definire correttamente l'etichettatura del prodotto secondo le normative vigenti

Vantaggi dell'aggiunta di questa attività

L'integrazione di un'attività di trasformazione come la conservazione delle olive in salamoia offre numerosi vantaggi all'azienda agricola:

  • Maggiore valore aggiunto: il prodotto trasformato ha generalmente un valore di mercato superiore rispetto alla materia prima
  • Destagionalizzazione: possibilità di vendere durante tutto l'anno, non solo nel periodo del raccolto
  • Diversificazione del rischio: riduzione della dipendenza dall'andamento del mercato delle olive fresche
  • Maggiore controllo sulla filiera: dalla coltivazione alla trasformazione fino alla vendita
  • Possibilità di vendita diretta al consumatore: apertura di canali B2C con margini potenzialmente più elevati

Caso pratico: Risposta a un quesito reale

"Buonasera a tutti! Attualmente la mia azienda agricola è specializzata nella coltivazione di ulivi (codice ATECO 012600) e vende all'ingrosso le olive subito dopo la raccolta. Vorremmo ampliare l'attività e iniziare a conservare le olive in salamoia per poi venderle in secchielli. Quale codice ATECO dovremmo aggiungere per questa nuova attività?"

Risposta: L'attività di trasformazione delle olive viene classificata con il codice ATECO 10.39.09 perché questa è la descrizione più accurata della natura dell'attività economica. Questo è il codice che dovrai comunicare alla Camera di Commercio e che apparirà sulla tua visura camerale come attività secondaria.

Il fatto che questa attività venga svolta utilizzando prevalentemente le olive provenienti dalla tua coltivazione (codice primario 01.26.00) e nel rispetto degli altri criteri dell'art. 2135 c.c., le conferisce lo status legale e fiscale di "attività agricola connessa".

Conclusione

L'aggiunta del codice ATECO 10.39.09 per la trasformazione delle olive in salamoia rappresenta un'opportunità strategica per le aziende agricole che desiderano espandere la propria attività. Pur essendo tecnicamente un codice del settore industriale, quando la trasformazione utilizza prevalentemente prodotti della propria coltivazione, essa mantiene la qualifica di attività agricola connessa con i relativi vantaggi fiscali.

Per sapere esattamente come procedere con la comunicazione del nuovo codice ATECO all'Agenzia delle Entrate, ti consigliamo di consultare il nostro articolo dettagliato sulla procedura completa per cambiare il codice ATECO.

Prima di intraprendere questa nuova attività, è consigliabile consultare un commercialista esperto nel settore agricolo per valutare tutti gli aspetti fiscali e burocratici specifici della propria situazione aziendale.